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Ci lascia Anna Medici Barni


Anna Medici Barni ci ha lasciato in un giorno di maggio, il mese delle rose, così come aveva fatto diciassette anni prima suo sposo Vittorio Barni, a conclusione di una vita interamente dedicata al loro fiore, il più bello, elegante e affascinante.

La figura di Anna Barni merita un tributo doveroso per l’importanza che ha rivestito nell’attività di ricerca della famiglia Barni. Iniziando a ibridare diverse varietà di rosa quasi per gioco, alla fine degli anni Settanta, riuscì a ottenere le sue prime rose degne di nota nel corso degli anni Ottanta: la floribunda Ambra® fu la prima ad essere messa in commercio nel 1882, mentre Diletta® fu una delle rose più apprezzate come fiore grande a partire dal 1985. L’interesse di Anna si concentrò ben presto sulle rose a cespuglio a mazzi e negli anni Novanta arrivarono grandissimi successi: la varietà Rita levi Montalcini® nel 1991 e due anni dopo la varietà Suni® furono vincitrici della prestigiosa Rosa D’Oro a Ginevra, il più importante e ambito riconoscimento nei Concorsi Internazionali per Nuove Rose. Fra le sue creazioni tuttora assai richieste nei cataloghi di Rose Barni, non possono essere dimenticate Rinascimento (1989), Sans Souci (1995), Tempi Moderni (1996), Niso Fumagalli (2006).

La cara nonna Anna rimarrà sempre per tutta la famiglia un’importante figura di riferimento, i figli e i nipoti proseguiranno con stima e affetto i suoi insegnamenti, cercando di fare del loro meglio per onorare la sua memoria.

Rita Levi Montalcini®


Sans Souci®


Tempi Moderni®


Suni®


Battesimo della rosa Niso Fumagalli


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