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Potatura di Rose: come farla in modo corretto

La potatura di rose è un’operazione determinante sia per mantenere uno sviluppo

equilibrato e regolare, sia per ottenere abbondanti fioriture primaverili.


Attraverso la potatura, i rosai mantengono giovani le proprie ramificazioni e aiutiamo il processo di rinnovamento della pianta.


Noi di Rose Barni ci impegniamo da quattro generazioni a mantenere alto il valore di questa pianta ornamentale. In questo articolo trovi una guida completa su qual è il periodo perfetto per la potatura delle rose e come farla correttamente.



Indice dei contenuti



Quando si fa la potatura delle rose?


L’epoca migliore per la potatura rose è quando le piante sono allo stato di riposo o

quando accennano un inizio di ripresa vegetativa, a fine inverno. In Italia, possiamo

stabilire come ottimale il periodo che va dalla metà/fine gennaio (per le zone più

calde) alla fine di febbraio (anche inizio marzo per le zone di alta montagna).


Solo i rosai non rifiorenti, a cespuglio o rampicanti, possono essere potati dopo la

loro unica fioritura primaverile.


La vera e propria potatura invernale viene integrata durante il periodo vegetativo con l’eliminazione dei fiori sfioriti e degli eventuali frutti per favorire l’immediata rifiorenza delle piante.



Come si effettua la potatura delle rose?


Come potare le rose? 

Il taglio del ramo deve essere fatto sempre sopra una gemma, a una distanza di circa

mezzo centimetro, con un inclinazione obliqua che rispetti la direzione della gemma.


È importante che le cesoie siano sempre ben affilate, per evitare di rovinare i tessuti,

con conseguenti attacchi fungini. Non è necessario seguire l’andamento lunare per eseguire la potatura.


Come regola generale, le piante più forti e vigorose possono sopportare meglio potature severe rispetto a rose vecchie, indebolite o ammalate, che hanno minore capacità rigenerativa.


donna che effettua potatura di rose in serra

Potatura di Rose a seconda della tipologia 


Potatura dei cespugli rifiorenti


Come prima azione, è consigliabile togliere (tagliando alla base) il legno secco ed i rami deboli, mal disposti o troppo vecchi.


A titolo indicativo, la regola per abbassare i cespugli è quella di ridurre la lunghezza dei rami a circa un terzo della vegetazione, asportando invece i due terzi.


Successivamente dovrai potare i rami conservando loro almeno 4-5 gemme ben formate a seconda della vigoria della pianta. Una potatura più alta nei rami più robusti favorirà l’emissione di forti getti e abbondanti fioriture, mentre i rami più deboli potranno essere accorciati maggiormente o eliminati del tutto, soprattutto nella parte interna.


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Potatura di rampicanti rifiorenti


A differenza dei rosai a cespuglio, i rampicanti portano i fiori sui rami dell’anno precedente. La potatura dunque dovrà essere più leggera. Per dare armonia alla pianta, dovrai togliere i rami secchi e quelli esauriti dalle diverse fioriture delle annate precedenti.


Pota i rametti che hanno dato fiori nella stagione precedente lasciando 2 o 3 gemme.


Generalmente, i rampicanti trapiantati a radici nude non fioriscono al primo anno. Ecco perché i rami vigorosi che avranno sviluppato nel corso dell’estate o in autunno dovranno essere accuratamente conservati. Oltre a decorare il posto al quale sono stati destinati, è su questi rami che avverrà la fioritura nella primavera successiva. 


È buona regola sistemare i rami di nuova vegetazione piegandoli orizzontalmente e fissandoli ai loro supporti. Per evitare di denudare la base, inizia a fissare i rami dal basso. Visto che la linfa si porta naturalmente verso l’alto, sarà facile, in seguito, guarnire anche le parti superiori. Se invece vuoi decorare supporti colonnari, piloni o alberi, sistema i rami a spirale.



Potatura di rose antiche botaniche e storiche


Per dare una forma armoniosa ai cespugli, il taglio della potatura deve essere leggero, alleggerendo la parte interna e sfoltendo i rami più fitti e intricati. Devi potare lungo, asportando circa un terzo della lunghezza dei rami e lasciando i due terzi della vegetazione.


Le rose antiche a cespuglio non rifiorenti possono essere potate anche dopo l’unica fioritura primaverile.



Potatura di rampicanti antichi non rifiorenti


Dovrai potare subito dopo la fioritura, togliendo i corimbi a circa cm 3-4 sopra il punto di partenza del ramo, stimolando l’emissione di rami nuovi e forti, a partire dalla base.


Questi ultimi devono essere conservati e accuratamente legati via via che crescono, visto che è proprio su questi rami che si avrà un’abbondante fioritura nell’anno successivo.


Per la decorazione di supporti colonnari, piloni e archi, disponi i rami a spirale.


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